Tavola di Smeraldo di Ortolano

Delucidazione della Tavola di Smeraldo
fatta da Ortolano


Introduzione


Rendo grazie al mio Io interiore, Particella dell’Essere Universale, perché mi ha permesso di conoscere le cose transitorie di questo Mondo sublunare liberandomi da esse affinché non fossi corrotto dai piaceri che inducono in errore. Perciò io, ortolano, cioè giardiniere, così appellato per i Giardini marittimi, indegno di essere chiamato discepolo della Filosofia, intenerito per l’amicizia che porto ai miei carissimi, ho scritto la delucidazione e la spiegazione sicura delle parole di Ermete padre dei Filosofi, quantunque esse fossero oscure esponendo lealmente tutta la pratica della vera opera. E quando opera l’insegnamento dell’interiore nostro Essere, diventa inutile che i Filosofi nascondano la scienza nei loro scritti.


Capitolo I - E' vero, è vero senza errore, è certo e verissimo.
(
L’arte Alchimica è reale e indubbia)
Ermete, dice: E’ vero, l’Arte Alchimica ci è stata concessa. E’ vero senza errore: aggiunge questo per rassicurare e convincere coloro che dicono essere la Scienza ingannevole. E’ certo, cioè sperimentato, perché tutto ciò che è noto per esperienza è inconfutabile. E verissimo, perché l’autentico Sole è originato per mezzo dell’Arte; e il Sole concepito con la nostra Arte supera il Sole naturale in tutte le facoltà, sia officinali che altre.


Capitolo II – Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola.
(La Pietra deve essere scissa in due parti)
Il Filosofo poi espone l’operazione della Pietra con le parole: ciò che è in basso è come ciò che è in alto. Dice questo perché la Pietra viene separata in due parti principali per mezzo delle operazioni: in una parte superiore che sale in alto e in una inferiore che resta in basso, fissa e chiara. Queste due parti però convengono in virtù: per questo Ermete dice che ciò che è in alto è come ciò che è in basso. Questa separazione delle parti è senza dubbio essenziale per fare il miracolo di una sola cosa, cioè della Pietra: la parte inferiore, che è la Terra, è la nutrice e il fermento; la parte superiore è l’Anima, la quale dà vita e rianima tutta la Pietra. E’ per questo semplice motivo che attuata la separazione e la congiunzione, si possono fare molti miracoli nell’opera segreta.


Capitolo III – Come tutte le cose sono sempre state e venute da Uno, così tutte le cose sono nate per adattamento di questa cosa unica.
(La Pietra contiene in sé i quattro Elementi)

Come tutte le cose sono sempre state e venute da Uno, così tutte le cose sono nate per adattamento di questa cosa unica: cioè da una massa confusa o caos per la volontà di creazione dell’Essere Universale. In tal modo è generata, nata e uscita la nostra Pietra che contiene in sé tutti gli Elementi.


Capitolo IV – Il Sole ne è il Padre, la Luna è la Madre, il Vento l'ha portato nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice. Il Padre di tutto, il Telesma di tutto il Mondo è qui; la sua potenza è illimitata se viene convertita in Terra.
(Il Sole e la Luna sono il padre e la madre della Pietra)

Un animale genera molti altri animali a sé simili, altrettanto il Sole, in modo artificiale, genera il Sole per la virtù della moltiplicazione della Pietra. E’ la conseguenza che fa dire a Ermete che il Sole ne è il Padre: vale a dire l’oro dei Filosofi. Considerando che ogni generazione naturale necessita di un luogo idoneo e corrispondente a ricevere le semenze, occorre che in questa generazione artificiale della Pietra il Sole abbia una materia che sia matrice adatta a ricevere il suo sperma e la sua tintura. Così si fa l’argento dei Filosofi: ecco perché ne segue che la Luna è la Madre.


(La concezione e la generazione della Pietra si produce con la congiunzione delle parti)
Quando il Sole e la Luna si uniranno nella congiunzione della Pietra, questa si genera nel ventre del Vento come dice Ermete: il Vento l’ha portato nel suo ventre. Ora si sa che il vento è l’aria, l’aria è la vita: la vita è l’anima che vivifica tutta la Pietra. Pertanto è necessario che il Vento porti tutta la Pietra e la restituisca generando l’Opera: ne consegue, dunque, che deve ricevere l’alimento dalla sua nutrice che è la terra, come, appunto, afferma il Filosofo nel dire: la Terra è la sua nutrice. Come il bambino, che se non viene alimentato dalla sua nutrice, non diventa mai adulto, ugualmente la nostra Pietra non perviene mai in effetto senza l’alimentazione o fermentazione della terra. La cosa si genera da un padre con l’unione di sua madre: cioè dei figli somiglianti ai padri. I figli se non vengono cotti lungamente, verranno simili alla madre trattenendo il peso del padre.


(Fissata l’anima nel corpo, la Pietra è perfetta)
Il Filosofo prosegue dicendo: Il Padre di tutto, il Telesma di tutto il Mondo è qui, per chiarire che nell’opera della Pietra non c’è via finale. Va notato che Ermete definisce l’operazione: Il Padre di tutto, il Telesma di tutto il Mondo, cioè di tutto il segreto o tesoro, vale a dire di tutta la Pietra che si è potuto trovare in questo Mondo. Aggiungendo è qui, è come se dicesse: ecco, te lo mostro. Poi afferma: vuoi conoscere quando la forza della Pietra è compiuta e perfetta? E’ quando sarà convertita e cambiata nella sua terra: la sua potenza è illimitata se viene convertita in Terra. Ho sopra detto che l’anima è chiamata vento e aria e che in essa è tutta la forza e la vita della Pietra. Pertanto se l’anima della Pietra è convertita in terra e viene fissata in maniera tale che tutta la sostanza della Pietra è assai ben composta con la sua nutrice (la terra), la Pietra è trovata e convertita in fermento. Per esempio, quando si fa il pane una piccola parte di lievito riesce a nutrire e fermentare una grande quantità di pasta cambiando in tal modo tutta la sostanza della pasta in fermento; in tal modo il Filosofo vuole che la nostra Pietra sia talmente fermentata al punto da servire come fermento a se stessa, cioè alla sua propria moltiplicazione.


Capitolo V – Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente, con grande industria. Ei rimonta dalla Terra al Cielo, subito ridiscende in Terra, e raccoglie la forza delle cose superiori ed inferiori.
(La purificazione della Pietra)

In seguito insegna come si debba moltiplicare la Pietra. In primo luogo pone la sua purificazione e la separazione delle parti eterogenee dicendo: tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente, con grande industria. Dolcemente, cioè moderatamente, non con violenza ma con spirito e industria, cioè con il letame filosofico o sterco. Separerai, cioè dissolverai, in quanto la dissoluzione è la separazione delle parti: la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, cioè la feccia e la lordura del fuoco, dell’aria, dell’acqua e di tutta la sostanza della Pietra, in maniera tale che essa rimanga totalmente purificata.


(La parte fissa della Pietra deve essere separata ed elevata dalla sua propria parte volatile)
La Pietra così preparata, può moltiplicarsi. Parlando della moltiplicazione, il Filosofo mette in evidenza la facile liquefazione o fusione della Pietra per mezzo della virtù che essa ora ha: entrare e penetrare nei corpi duri o molli dicendo: rimonta dalla Terra al Cielo, subito ridiscende in Terra. A questo punto bisogna porre attenzione che sebbene la nostra Pietra nella sua prima operazione si divida in quattro parti che corrispondono ai quattro Elementi, tuttavia in lei vi sono due parti principali: una volatile o non fissa che sale in alto; l’altra fissa che resta in basso, denominata terra o fermento. Bisogna possedere una grande quantità di parte volatile e, per mezzo dell’Opera, darla alla Pietra quando questa è al massimo della purificazione, ripetendo l’operazione finché la Pietra, per virtù dello spirito, sia portata in alto, sublimandola e facendola sottile.

(La Pietra volatile deve di nuovo essere fissata)
Avendo realizzato tutto ciò, la Pietra stessa che è ora esaltata e sublimata va incerata usando l’olio estratto da lei nella prima operazione, olio che viene chiamato l’acqua della Pietra. E’ necessario far ruotare la Pietra molte volte nel sublimarla, finché per mezzo della virtù della fermentazione della Terra essa, sempre per ripetizione, discenda dal Cielo in Terra, permanendo fissa e fluida: subito ridiscende in Terra, come dice il Filosofo. La Pietra sublimando raccoglie la forza delle cose superiori: discendendo quella delle inferiori. La sublimazione convertirà il corporeo in spirituale: discendendo lo spirituale diverrà corporeo.


Capitolo VI – Tu avrai con questo mezzo tutta la Gloria del Mondo, è per ciò che ogni oscurità andrà lungi da te. E' la forza forte di ogni forza, perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida.
(Vantaggio dell’Arte e virtù della Pietra)

Tu avrai con questo mezzo tutta la Gloria del Mondo: per mezzo della Pietra così composta, avrai la Gloria di tutto il Mondo. E’ per ciò che ogni oscurità andrà lungi da te, cioè avrai ricchezza e salute. E’ la forza forte di ogni forza: la forza della nostra Pietra è di ben altra natura e di gran lunga superiore alle forze del Mondo sublunare. Perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida: congelerà il Mercurio vivo, che è sottile e molle, e penetrerà tutti gli altri metalli che sono corpi duri, solidi e stabili.


Capitolo VII – E' in questo modo che il Mondo fu creato.
(Il Magistero prende a modello la creazione del Mondo)

E’ in questo modo che il Mondo fu creato. La nostra Pietra, assicura il Filosofo, viene attuata conformemente alla creazione del Mondo: all’inizio il Mondo era un caos, cioè era senza ordine. Per volontà dell’Essere Universale, questa massa confusa, dopo essere stata separata e perfezionata, è stata divisa nei Quattro Elementi: a causa di questa separazione si producono cose diverse. Ugualmente, per mezzo della nostra materia, nella nostra opera, attraverso la separazione dei diversi Elementi dei diversi corpi, si possono creare cose differenti.


Capitolo VIII - Da questa sorgente usciranno innumerevoli adattamenti, il cui mezzo si trova qui indicato.
Da questa sorgente usciranno innumerevoli adattamenti: separando gli Elementi avranno origine portentosi composti adatti alla nostra opera nel fabbricare la nostra Pietra attraverso l’unione degli Elementi rettificati, il cui mezzo si trova qui indicato.


Capitolo IX – E' per questo motivo che io venni chiamato Ermete Trismegisto, perché possiedo le tre parti della filosofia del Mondo.
(Esposizione ermetica della materia della Pietra)

E’ per questo motivo che io venni chiamato Ermete Trismegisto, vale a dire Mercurio tre volte grande. Ermete, dopo aver insegnato la composizione della Pietra, chiamando se stesso per nome, Mercurio, ci svela come viene chiamata e come è fatta la materia dell’Opera. Il filosofo precisa anche ciò da cui si fa la Pietra dicendo: perché possiedo le tre parti della filosofia del Mondo. Tutto ciò che esiste nel Mondo, possedendo materia e forma, è composto dei Quattro Elementi. Il Mondo contiene infinite cose che lo compongono e sono sue parti. Ermete, le riduce tutte in tre parti: minerale, vegetale e animale. E’ evidente che di queste tre parti, unitamente o separatamente, il Filosofo ne ha avuto esperienza diretta e vera scienza nell’operazione del Sole o composizione della Pietra, perché ci rassicura di nuovo ribadendo: perché possiedo le tre parti della filosofia del Mondo, le quali sono contenute tutte e tre nel Mercurio dei Filosofi, che è la nostra Pietra.


Capitolo X – Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è perfetto e completo.
(Il motivo per cui la Pietra è chiamata perfetta)

La pietra è chiamata perfetta perché contiene in sé la natura delle cose minerali, vegetali e animali: è questo il motivo per cui viene appellata triplice o trina-una. Essa è tripla e unica, ha quattro nature che sono, poi, i Quattro Elementi e tre colori: il nero, il bianco e il rosso. E’ detta anche il grano del frumento che se non muore rimarrà solo. Contrariamente, se muore, e ciò avviene quando si congiunge nella congiunzione, produce molto frutto: ciò si verifica quando tutte le operazioni che abbiamo insegnato sono compiute perfettamente. Amico che leggi questo scritto, se hai nozione di come si compie l’operazione della Pietra, credimi, ti ho svelato tutto: se non conosci detta operazione, non ti ho detto nulla. Ciò che ho detto dell’operazione del Sole è perfetto e completo. Vale a dire: quanto è stato detto circa l’operazione della Pietra, di tre colori e di quattro nature, che sono nel Mercurio filosofale, cosa unica, è concluso.