Aforismi 5

«Abbiamo sparso questo arcano in vari luoghi e in simil modo lo abbiamo nascosto; dove abbiamo parlato in modo aperto e chiaro, lì siamo stati più oscuri; e dove abbiamo parlato in modo più occulto, lì lo abbiamo mostrato più apertamente. Perché abbiamo scritto soltanto per noi e tramandato non ad altri che ai nostri figli». (Arnaldo da Villanova)


«La pazienza è la scala dei filosofi, e l’umiltà la porta del loro giardino». (Filosofo anonimo XV secolo)


«L’uomo deve giungere alla conquista della coscienza continua, mentre oggi egli ha forse solo un attimo di piena coscienza di sé durante un periodo di mesi, forse di anni, e agisce secondo gli stimoli che riceve dall’esterno o dall’interno (istinto), ma raramente attraverso la coscienza proveniente dall’intelligenza». (Kremmerz)


«E’ mirabil cosa, e al volgo è incredibile, che lo Spirito del Vino – estratto e totalmente separato dal corpo suo – valga, per continuo moto di circolazione, a estrarre – mediante infusione soltanto – qualsivoglia altri spiriti dai corpi loro: sia vegetali che minerali o animali. Eppure i filosofi alchemici non conoscono massima più vera, né sperimentalmente più comprovata di questa: che gli Attivi, separati dai loro Passivi, agiscono su un qualsivoglia Composto, disseparandone, per condissoluzione, lo Spirito. Cose simili sono, infatti, attratte da tutte le cose simili non ostacolate; e lo Spirito, per natura sua, anela a liberazione dai ceppi del Corpo per tornare alla propria origine o per unirsi a un simile a sé. Non è, dunque, sorprendente se la Quinta-Virtus-Essenzia-Prima del Vinum attrae le vires di tutti gli esseri in Lei infusi, disciogliendole dagli elementi per dissolvimento del legame naturale: riuscendo gli spiriti, per appetizione e reazione, a elevarsi sulle resistenze passive». (Lullo)


«Niente nell’Universo può resistere all’ardore convergente di un numero sufficientemente grande di intelligenze raggruppate e organizzate». (Teilhard de Chardin)

«Talvolta domandava a uno dei magi "Mi sarà dato un giorno respirare la rosa di Iside e vedere la luce di Osiride" E gli veniva risposto "Ciò non dipende da noi, perrocché la verità non si dona, ma si trova in se stessi oppure non si trova. Non a noi è dato fare di te un adepto: devi divenirlo da te. Il loto germoglia sotto il fiume molto tempo prima di schiudersi; non affrettare lo sbocciare del fiore divino, poiché se questo deve avvenire, a suo tempo avverrà. Lavora e prega». (Da un rituale antico egizio)


«Come ogni sforzo umano, l’iniziazione ha le sue fasi di umiltà e di orgoglio». (E. Schuré)


«Ogni principio naturale di attività produce, durante l’azione, una moltiplicazione di se stesso: come il fuoco comunicato al bosco estrae da questo una più grande quantità di fuoco. (...) E credimi, figlio mio, ogni nostro mistero consiste solamente nel regime e nella distribuzione del fuoco e nella direzione intelligente dell’Opera. Noi dobbiamo fare solo poche cose. Ciò che agisce sulla nostra Opera è la virtù del fuoco, ben regolato, senza che noi si abbia né gran lavoro, né molta manipolazione...». (Tommaso D’Aquino)


«Sempre nell’umo e umili: questa la livella per le rocche dell’arte. La nostra dottrina eterna in umiltà si concentra. Tutto perciò investigato sia questa la conclusione approvata: che il Pitone filosofale non si pasce e non nasce nell’alto Polo ma nell’almo Suolo. (...) Come sto qui sono per gli stolti; [sto] poi in casa di natura [nella mia naturale casa] dove sono i crocchi dei Buoni Filosofi. Il Mago dei Maghi è filosofo su quanti filosofano. Coi nudi piedi che tra l’erbe teniamo la terra rossa noi ti segnaliamo con cui ti si plasmò.» (Dal Coro dei Filosofi nella Chymica Vannus)


«L’alchimia è la scienza immutabile la quale lavora sui corpi con l’aiuto della teoria e dell’esperienza e che, per mezzo di una congiunzione naturale, trasforma questi corpi in una specie superiore e più preziosa». (Ermete)


«Avendo, dunque, conosciuta questa vera materia ho capito che essa doveva essere purificata da se stessa. (...) Quindi una materia, un fornello, una digestione». (Trevisano)

«Per compiere l’opera dei filosofi bisogna estrarre l’anima metallica e, estrattala e purgatala, bisogna di nuovo ridonarla al suo corpo, in modo che avvenga una vera resurrezione del corpo glorificato». (Sendivogio – De Sulfure)


«Un solo vaso, una sola materia, un solo fornello». (massima fondamentale della scienza ermetica)


«Per intraprendere bisogna sapere; per compiere occorre volere; per volere veramente si deve osare; per raccogliere in pace i frutti della propria audacia bisogna tacere».


«Nessuna natura consegue miglioramento se non nella propria Natura».


«Da altri non farai mai l’Uno se prima non sarai diventato Uno tu stesso». (Dorneus)


«Tutte le cose hanno un principio e una natura che da sé, senza soccorso d’altro, sa moltiplicarsi all’infinito, senza di che tutto si perderebbe e si corromperebbe». (Turba)


«Colui che cerca di istruirsi deve, prima di tutto, saper dubitare perché il dubbio dell’intelletto conduce a scoprire la verità». (Aristotele)


«Nelle ricerche del vero filosofo non entrano per nulla né l’esca della gloria, né quella della fortuna».