Aforismi 3

«Molto si parla e si è parlato della Grande Opera. Alcuni propongono di dedicarvisi, ma ben pochi lo fanno. Dicono: “Più tardi, quando avremo agio e calma necessari, ci impegneremo”. Ma l’agio e la calma non vengono mai; sino a che giunge il momento supremo, quello in cui l’Assoluto ci richiama a sé, poiché siamo suoi, ed allora è troppo tardi. Passare su questa Terra senza aver decifrato l’enigma, senza aver penetrato il segreto inesprimibile che alcuni, fra i nostri avi, conobbero. Forse lo potrai tu, tu che hai sollecitato la Sapienza fra tanti che non l’hanno fatto». (Da La Grande Opera di Grillot de Givry)


«Conosci te stesso – e conoscerai l’universo e Dio». (Iscrizione nel tempio di Delfo)


«Nessuna natura consegue miglioramento se non nella sua propria natura».


«Da altri non farai mai l’Uno, se prima non sarai diventato Uno tu stesso». (Dorneus)


«L’iniziazione non si conferisce con un atto formale; l’iniziato non può essere creato attraverso una cerimonia più o meno suggestiva. L’iniziazione è un lungo processo di ricerca, di separazione, di purificazione, di integrazione della coscienza, di evoluzione personale. Chi non ha compreso ciò fa cosa inutile nel chiedere l’iniziazione a questa o quella congrega; chi ha compreso ciò ha già compiuto la propria auto-iniziazione, interpretando correttamente il detto: "nessuno può essere iniziato se non da se stesso"». (Hahasiah)


«Ogni qualvolta una volontà si traduce in un movimento fisico, nella sostanza del corpo sottile si produce una apparizione del Fuoco». (Legge ermetica)

«La verità varia da uomo a uomo: per il bruto, la verità è rappresentata dagli istinti e dalle passioni; per l’uomo comune essa sta nella morale dei tempi e delle religioni; per l’uomo evoluto la verità è qualcosa da conquistare, che si allontana quando sembra essere a portata di mano; per l’iniziato la verità è UNA e proviene dalla luce della sua intelligenza libera». (Hahasiah)


«Siamo così come siamo; possiamo e dobbiamo migliorare; siamo tra noi legati e apparentemente divisi; abbiamo il dovere di far comprendere l’umana solidarietà non come un presupposto mistico e religioso ma come una legge benefica e utile a tutti». (Kremmerz)


«L’Alchimia è la scienza immutabile la quale lavora sui corpi con l’aiuto della teoria e dell’esperienza e che, per mezzo di una congiunzione naturale, li trasforma in una specie superiore e più preziosa». (Ermete)


«Chi vuole introdursi in quest’arte e in questa saggezza nascosta deve cacciare da sé il vizio dell’arroganza, essere pietoso e sobrio e di intelligenza profonda, umano con gli uomini, allegro e di volto sereno, diligentemente interessato alla salute, rispettoso dei  segreti  eterni che gli sono aperti».  (Hermes, in Il Rosario dei Filosofi)