IL  DISTACCO

È facile rendersi conto che le passioni, dirette o indirette, si fondano sul dolore e sul piacere e che per produrre una affezione di un qualsiasi genere basta solo che si presenti un bene o un male. Eliminando dolore e piacere scompariranno immediatamente amore e odio, orgoglio e umiltà, desiderio e avversione, e la maggior parte delle nostre impressioni di riflessione o secondarie.
La impressioni che sorgono con la maggiore naturalezza e la minore preparazione dal bene e dal male sono le passioni dirette del desiderio e dell’avversione, del dolore e della gioia, della speranza e della paura, insieme alla volizione. La mente ha, per istinto originario, la tendenza ad avvicinarsi al bene e a evitare il male, anche se essi vengono concepiti solo nel pensiero e come esistenti in un tempo futuro.

David Hume