Aforismi 6

Noi non possiamo dire di volere nulla, se non quello per cui rinunciamo agli affetti più cari; quello per cui mettiamo a repentaglio noi stessi, la nostra salute, la nostra vita. (Elifas Levi)

Chi ha imparato ad avere fiducia non trema, ha il coraggio di darsi da fare, di protestare quando viene detto qualcosa di spregevole, di cattivo, di distruttivo. E soprattutto ha il coraggio di dire "sì" quando si ha bisogno di lui. (Carlo Maria Martini)

Una strada è solo una strada, non porta da nessuna parte. Solo, alcune strade hanno un cuore, altre no. Finché un uomo segue una strada che ha un cuore, è pieno di gioia ed è tutt'uno con essa. (C. Castaneda)
 
Alterius non sit qui suus esse potest. (Paracelso)
 
Quando i dirigenti di una presunta associazione spirituale tengono alla loro funzione di dirigenti e ad avere le fila del movimento e giungono persino ad adoperarsi per conseguire ciò e inoltre s’impegnano a provvedere a tutte le manifestazioni esteriori e accademiche che convincano riguardo alla verità o alla necessità del loro insegnamento, cercando di smorzare le voci discordi e di documentare di volta in volta l’immancabile buona riuscita delle manifestazioni, secondo uno stile politico ormai generalmente invalso: è chiaro che il movimento che essi dirigono non è più movimento spirituale, ma qualcosa in cui è in atto l’alterazione del contenuto originario, in una forma più seria che quella materialistica, svolgendosi sotto l’insegna dello spirito. (Massimo Scaligero)

Se ciò che chiamate amore è solo lussuria, quello è soltanto uno stato che può estinguersi. L'amore, invece, non muore. (Joseph Campbell)

Non si può parlare col proprio IO, lo Spirito, e quando lo si invoca perché si manifesti si apre il proprio essere al suo dominio ed egli parla: ma non parla all'essere, bensì tramite l'essere. Quando lo Spirito ha preso possesso del corpo che lo contiene, ogni manifestazione corporea è manifestazione dello Spirito, perché da esso proviene. La parola, i pensieri, le azioni dell'essere non sono più quelli cui era abituato prima e il cambiamento è tanto lento e sottile che ci si rende conto di ciò solo mettendo a confronto il sé attuale col sé precedente (Hahasiah)

Lo spirito divino residente nell'uomo, che di esso è l'involucro materiale, tanto è più perfettamente manifestabile quanto più energicamente il suo imperio sul corpo fisico è sensibile. (Giuliano Kremmerz)