Gestisci la tua vita - 3

A un certo stadio della loro vita, molte persone si rendono conto che esistono cose più importanti di quelle che tutti inseguono. Questa presa di coscienza spinge tali persone a cercare una più intensa interiorità, una nuova spiritualità. Tale spinta, però, può manifestarsi in modi diversi e, spesso, può non manifestarsi affatto, per cui potremmo ipotizzare tre principali categorie di persone, alle quali si affianca tutta una serie di gruppi e gruppuscoli difficili da classificare.
Un primo gruppo è rappresentato dai più pigri, che si rivolgono alla religione, perché su tale strada basta praticare i riti prescritti e ciò potrebbe soddisfare. Per la maggior parte di coloro che vivono nel nostro Paese, e che sono stati allevati nell'ambito della religione cattolica, è sufficiente assistere alla messa una volta la settimana e cercare di evitare quegli atti che i religiosi chiamano "peccati", ma anche questo è relativo, perché è stata inventata la confessione e il susseguente perdono. Se ciò può sembrare un bene, esso è più spesso un male, perché tende a soffocare quel minimo di coscienza che potrebbe frenare dal commettere azioni non degne: infatti, il furbo pensa: "tanto poi mi confesso e il prete mi assolve". Se, poi, la religione cattolica non soddisfa più, si comincia ad annusare in altre religioni che, provenendo da latitudini e culture diverse, possiedono un'attrazione intrigante per i più semplici.
Un secondo gruppo è rappresentato da persone, e sono la grande maggioranza, che non sentono in loro la spinta verso un miglioramento, una evoluzione dell'essere. Essi sono soddisfatti di ciò che la vita offre loro: notorietà, ricchezza, benessere , una bella donna o un uomo, a seconda dei gusti, con cui accoppiarsi, bevande e cibi appetibili, una bella auto e tante altre cosette del genere che, a loro parere, rendono la vita degna di essere vissuta. Queste persone vivono sul piano prettamente materiale, ma non sta a noi giudicarle, perché ciascuno è libero di fare le proprie scelte e vivere coerentemente con esse.
Il terzo gruppo è formato dai meno pigri, che purtroppo sono una sparuta minoranza; essi tendono a rivolgersi ad associazioni iniziatiche, dove l'impegno è maggiore e non esistendo la confessione e il perdono si richiede all'individuo una rettitudine ben diversa. Tra queste associazioni, le più rispondenti ai desideri di chi vuole evolvere sono quelle che si ispirano all'ermetismo. Chi ha la fortuna di entrare a far parte di una seria e provata associazione ermetica, viene posto a pascolare in un prato dal quale può osservare una montagna, ma prima che gli venga concesso di pensare soltanto a scalarla, devono passare anni di lavoro su di sé e sull'ambiente che lo circonda. Se riesce a superare questo periodo senza tornare sui suoi passi e, soprattutto, se ha tratto vantaggio obiettivo dall'erba di cui si è pasciuto, riceverà il semaforo verde per tentare la scalata. Essa non è mai facile, anzi presenta difficoltà e pericoli che spesso inducono l'aspirante scalatore a mollare tutto e tornare alla vita precedente. Cosa è mancato a tale persona è la dedizione e, soprattutto, la costanza, qualità quest'ultima indispensabile in qualsiasi impresa umana. Chi intenda scalare una montagna reale, dopo l'opportuna preparazione stabilisce il periodo in cui tentarla e, una volta iniziata, non può neppure pensare di interromperla, se vuole raggiungere la vetta. Lo stesso è per coloro che tentano la scalata della montagna sacra: un tentennamento, una distrazione, una incertezza possono perderli. Ma c'è un altro grosso pericolo e questo attende colui che raggiunge, o pensa di aver raggiunto, la vetta: potrebbe accadere che a quel punto egli ritenga di avere la verità in tasca e così si abbandona a una forma di esaltazione che gli fa perdere l'orientamento. Non solo, perché è molto probabile che sentendosi in possesso della verità, voglia comunicarla o, peggio, imporla agli altri, non rendendosi conto che quella è la sua verità e non è detto che essa sia assoluta o che possa apportare un beneficio ad altre persone, in quanto ciascuno deve essere libero di cercare la propria verità.
Esiste anche un quarto gruppo, costituito da piccole associazioni di vario orientamento, quali ad esempio Satanisti, Celti, Neopagani, Wicca, New Age, Sciamanesimo, ecc. Si tratta di mode passeggere, che molto difficilmente lasceranno un segno nella storia dell'umanità.
Tu, lettore curioso, a quale di questi gruppi pensi di appartenere?
E sei proprio certo della risposta che ti sei dato?